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EPATITE C
L’agente infettivo dell’epatite C è un hepacavirus (HCV).
L’infezione acuta iniziale da HCV è nella maggior parte dei casi, asintomatica e anitterica (assenza di colorazione giallastra della pelle e del bianco degli occhi).
La malattia, in coloro che si manifesta, ha inizio con anoressia, nausea, vomito, febbre, dolori addominali e ittero. Un decorso fulminante fatale si osserva assai raramente (0,1%), mentre un’elevata percentuale dei casi, stimata fino all’85%, andrà incontro a cronicizzazione.
Il periodo di incubazione va da 2 settimane a 6 mesi, per lo più è compreso fra 6 e 9 settimane.
La trasmissione avviene principalmente attraverso trasfusioni di sangue o emoderivati contaminati dal virus, o per tagli/punture con aghi/strumenti infetti. Sono stati documentati anche casi di contagio per via sessuale, ma questa via sembra essere molto meno efficiente che per l’HBV.
A tutt’oggi non esiste un vaccino contro l’epatite C e l’uso di immunoglobuline(anticorpi) non si è mostrato efficace. Misure profilattiche efficaci sono rappresentate dalle generali norme igieniche, la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e per i trattamenti estetici, l’utilizzo di materiali monouso, la protezione nei rapporti sessuali a rischio.
A chi rivolgersi per una visita medica
e per effettuare i test per una diagnosi rapida
Ambulatorio delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (I.S.T.)
presso Casa della Salute Oftalmico
via Juvarra, 19 – Torino (nel seminterrato)
Tel 011 5666069
Il preservativo rappresenta il mezzo più sicuro per proteggersi dalle infezioni sessualmente trasmesse e dalle gravidanze.
Va usato in occasione di ogni rapporto sessuale:
vaginale, anale e orale.
causate da batteri:
causate da virus:
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